L’Arte supera la materia, è un raggio di eterno, di infinito, di trascendente; un pezzo di Dio – o forse l’Arte invece è l’essenza della materia, il declino dei sensi, il culmine della lussuria, il massimo dell’amore. In certi momenti l’Arte è bellezza, equilibrio, giustizia, serenità e riposo, ma in pochi momenti. Il più delle volte, quando la mia anima di tutti i giorni è lo specchio di un mondo corrotto e cattivo, di un’umanità inclemente e testarda, peccatrice e perversa, egoista e brutale, ammalata e incorreggibile, da cristianizzare e scristianizzata, allora l’Arte è un fuoco. Un fuoco rosso e nero, un fuoco ombroso, cupo e terribile, è un veleno che soffoca il fiato, che elettrizza i nervi e che spreme lacrime sincere di dolore e di passione.
Nessun commento:
Posta un commento