IL NUOVO SURREALISMO: FANTASCENZA E DEMISTIFICAZIONE


Surfanta. Subconscia Reale Fantastica Arte. Così Alessandri, definisce la sua pittura. Ma un surrealismo rinnovato che affonda le sue radici non soltanto nel mondo del sogno ma anche in quello della science fiction e contemporaneamente immerso in una violenta ironia demistificatoria. Nascono così le serie delle "Bestie" e quelle delle "Doppie", in cui il giovane pittore torinese esprime il suo mondo, involuto e divertito, drammatico e contradditoriamente familiare. Un mondo in cui i "mostri" dell'inconscio e le figurazioni, le immagini di un erotismo raffinato si fondono e si plasmano in un gioco reciproco di interdipendenza. Animali di pianeti sconosciuti, ragazze appaiate (vestite e nude) in un gioco di finto sdoppiamento, vorticare di vite primitive, campionario di un orrido innocente e mai pauroso, in cui ritroviamo nitide, dimenticate, ancestrali parentele di razza.

(Tratto da un articolo di Playmen del 1968).

Opera dal titolo: RADIOGRAFIA DEL CONTE DRACULA ALESSANDRI.

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