LA CASERMA NON C'E' PIU'


Opera dal titolo: LA CASERMA NON C'E' PIU (olio su compensato cm 46x100,1990).
Il 31 luglio 1989, ai comandi di un aereo inglese VICKERS VULCAN del 1922, atterro a Torino in Corso Vittorio 130, davanti al muro della caserma Carlo Cavalli/ Sull'intonaco sono visibili tracce di scritte e simboli degli anni Trenta e Quaranta/ Vicino alla garitta, accucciato, Wulwur/ Dietro al muro, un grande deodara e alcuni pioppi cresciuti sulle macerie/ Sull'aereo, in servizio, alla Kingdom of Surfanta, due passeggeri/ In primo piano, al centro,Rasputin sbuca dall'asfalto/ Da sinistra arrivano sette esseri simbolici: un architetto con rotolo e bastone; Miliu, zoppo, sul carrettino con tasselli, prima del miracolo; un magistrato che non merita di essere riconosciuto; un boia con apposito cappio; un filosofo, tirapiedi del boia; un ex militare con bastone e, settimo, un cieco con candela accesa che semina sette chiavi/ Fra gli ultimi due c'è Krakrà, forma uccellosa, replicata e disturbatoria di Wulwur/ Rumore motoroso attenuato dal vento, gracchiare insistente, lontanissime note dell'inno "Vincere!"/ Profumo di asfalto.
(Questo scritto è del Maestro Lorenzo Alessandri).

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